Come analizzare e migliorare le performance del sito web

Per migliorare l'esperienza utente è necessario lavorare sulle performance del sito web. Ridurre la velocità di caricamento e il peso della pagina, caricare in above the fold soltanto i contenuti necessari, sistemare i link rotti o non esistenti, sono alcune delle pratiche da effettuare per migliorare le performance di un sito web.

performance sito web

Ti sarà capitato più di una volta di sentir parlare di performance di un sito web, soprattutto nel caso in cui il tuo obiettivo è quello di ottimizzare il sito per i motori di ricerca.

Un sito performante influisce in maniera diretta sull’esperienza utente, e ti permette di ottenere migliori conversioni e posizionamenti in SERP.

Un sito web che impiega tanti secondi per caricare tutte le risorse visibili, porta l’utente ad abbandonare il sito web, con il risultato di perdere un potenziale cliente con tutto ciò che ne concerne.

Ti anticipo già che per analizzare e migliorare le performance di un sito ti parlerò delle metriche necessarie da misurare, degli strumenti più comuni utilizzati per monitorare tutti i fattori che influiscono sulle performance e i plugin e tools utilizzati per migliorare le metriche nei siti web dei miei clienti.

L’impatto negativo di un sito web non performante

Ho già accennato al fatto che un sito web performante garantisce una buona UX e che – in generale – ci permette di ottenere delle covnersioni migliori.

Prima però di passare alle metriche da analizzare e agli strumenti da utilizzare per porre ai ripari, voglio sofferrmarmi un attimo sull’importanza di un checkup periodico del tuo sito, perché ahimè le performance potrebbero variare nel tempo, e questo dipende da tanti motivi.

Quando il sito è poco performante, notiamo una serie di problematiche e di aspetti che ne risentono maggiormente:

  • Il numero di pagine viste dall’utente (tecnicamente chiamata frequenza di rimbalzo) diminuisce drasticamente
  • Il tempo di permanenza è tendente allo zero perché le risorse necessarie non vengono caricate in tempo e quindi l’utente non riesce a visualizzare correttamente la pagina
  • Il tasso di conversione ha una percentuale bassa
  • Il posizionamento delle pagine sui motori di ricerca, per determinare keywords, peggiora o non migliora affatto
  • Gli utenti perdono fiducia perché rimangono infastiditi e/o insoddisfatti
  • Perdi contatti e clienti perché nel frattempo decidono di visitare altri siti web

Ne consegue una perdita di fatturato e di credibilità del brand. Questo nei casi più disperati, è chiaro.

Quali dati misurare per le performance di un sito

La velocità di caricamento è soltanto una delle metriche più importanti da tenere sottocontrollo, ma non è l’unica. Qui di seguito voglio mostrarti un elenco delle metriche che effettuo nell’analisi del sito web dei miei clienti.

Velocità di caricamento

Velocità di caricamento delle pagine più importanti. Sì, perché ogni tipologia di contenuto potrebbe includere più o meno risorse e, di conseguenza, caricarsi in tempi diversi. Analizza sempre la homepage, le pagine principali come Chi siamo e Servizi, e gli articoli.

Core vitals

Core vitals che comprendono FCP First Contentful Paint, Largest Contentful Paint (LCP) Time to Interactive (TTI) Cumulative Layout Shift (CLS).

Velocità del server

Velocità del server è una metrica spesso sottovalutata e influisce nella velocità di caricamento del sito, il quale potrebbe essere super performante e adottare tutte le strategie migliori, ma essere ospitato su un server lento e affollato.

Redirect

I reindirizzamenti, soprattutto se multipli, influiscono sulle performance. Immagina di entrare sulla pagina A ed essere inviato alla pagina B e subito dopo alla pagina C. Questo processo ha bisogno di un tempo, espresso in ms (microsecondi), per essere elaborato. I redirect inficiano sul tempo di caricamento. Anche i link rotti o con status 404 influiscono negativamente sulla velocità di caricamento, oltre chiaramente a impattare notevolmente sull’user experience.

In generale, analizza le performance di tutti quei tipi di contenuti che condividono dei pattern, come ad esempio gli articoli che hanno un aspetto simile e caricano le stesse risorse, se non qualche immagine in più.

Per un checkup del sito completo dai un’occhiata al mio servizio Website Audit con cui ottieni un report dettagliato sul tuo sito e una guida step by su come migliorarlo sotto il punto di vista grafico, performativo e comunicativo.

Come ottimizzare le performance di un sito web

Durante l’analisi e il monitoraggio di un sito web vado a focalizzarmi maggiormente su alcuni aspetti che incidono maggiormente sull’esperienza utente e la SEO.

Ecco una lista delle ottimizzazioni da mettere in pratica per migliorare le performance del tuo sito web:

01. Tema WordPress leggero

Scegli un tema performante: “no” a temi multi-purpose, con pagine che caricano millemila risorse che a te non servono, sì a temi che ti permettono di personalizzare l’aspetto delle pagine senza influire negativamente sulle performance e, in particolar modo, sui tempi di caricamento. Quali sono questi temi? Hello Elementor, l’ultimo tema di WordPress, OceanWP.

02. Ottimizzazione immagini

Le immagini sono tra le risorse che incidono maggiormente sulla velocità di caricamento di una pagina web, ecco perché ottimizzarle è una priorità. Ma cosa si intende per l’ottimizzazione delle immagini? Significa doverle ridimensionare e renderle più leggere possibili attraverso un sistema di compressione. Google ci suggerisce, nelle sue metriche, di utilizzare il formato .webp

03. Minificazione di JS e CSS

La minificazione dei file contribuiscono a ridurre il peso delle risorse. Sostanzialmente, il processo di minificazione consiste nel rimuovere elementi, come commenti e spazi, che non influiscono sulle funzionalità.

04. Utilizzo della cache

Nei siti web moderni fatti in WordPress, specie se hostati su un server condiviso, attivare un plugin per la cache è estremamente fondamentale. La cache praticamenete è un sistema che conserva copie di file o dati richiesti di frequente. Quando un utente visita un sito web, i contenuti vengono scaricati e memorizzati nella cache del browser o del server. Se l’utente ritorna sul sito, il browser può caricare i contenuti dalla cache piuttosto che richiederli nuovamente al server, riducendo i tempi di caricamento. Oppure, se hai installato un page builder per costruire soltanto una pagina, al suo posto prova a utilizzare i blocchi di Gutenberg.

05. Disinstallazione plugin

Disinstallare plugin pesanti, inutilizzati o poco utili su un sito WordPress migliora le prestazioni perché riduce il consumo di risorse del server, come CPU e memoria, e diminuisce il numero di richieste al database, velocizzando i tempi di risposta. Quando possibile, è sempre meglio cercare di sostituire i plugin con tools esterni. Per esempio, se durante l’anno ricevi soltanto 5 pagamenti di un determinato servizio, valuta di creare un link di pagamento su Stripe anziché installare WooCommerce sul tuo sito.

06. Divisione sito vetrina da ecommerce

Ci sono casi, soprattutto quando il server non è super performante semplicemente perché il sito si trova su un hosting condiviso, e il budget non consente altrimenti, che è preferibile avere due installazioni separate nel caso in cui all’interno del sito, oltre a esserci anche un blog con tanti contenuti, ci sia anche un ecommerce come nell’esempio di sito di e-learning. In questo caso è sempre meglio dividere le due installazioni. Ti faccio un esempio: se sul tuo blog installi WooCommerce solo perché desideri vendere una consulenza in maniera automatizzata, le risorse e quindi le tempistiche impiegate, saranno molto maggiori rispetto al semplice blog. Ecco che tutte le pagine del sito ne risentiranno, specie quando le visite aumenteranno.

07. Attivazione lazy loading

La tecnica del lazy loading consiste nel caricare le risorse quali immagini, immagini di background e video embedded in manier adifferita. Significa che le risorse non sono immediatamente visibili, spesso vengono “offuscate” (il termine meglio utilizzato è blurry) fin quando l’utente non compie un’azione come lo scrolling della pagina e arriva nella schermata in cui sono presenti. Il beneficio è quello di rendere le risorse disponibili quando servono e non prima. È buona pratica escludere dal lazy loading le prime immagini in above the fold, come logo e immagine di copertina o di background.

08. Riduzione codice inutilizzato

Sai quanto codice inutilizzato viene servito ogni volta che le tue pagine vengono visitate su un browser? A dircelo è proprio Google nelle sue metriche di Core Vitals. Per evitare questo codice ridondante e inutilizzato, alcuni plugin e temi ci permettono di disabilitare il caricamento di alcune risorse quando queste non vengono utilizzate, oppure WP Rocket ha proprio una funzione che rimuove il codice inutilizzato dalla cache delle pagine.

09. Aggiornamenti periodici

Anche gli aggiornamenti possono incidere sulle performance di un sito web, per tale motivo il mio consiglio è di mantenere sempre aggiornato il tuo sito web fatto in WordPress. Mi riferisco non solo all’aggiornamento del core di WordPress ma anche ai plugin e al tema in uso. Gli aggiornamenti potrebbero fixare alcuni problemi relativi alle richieste inviate al database oppure alle risorse caricate nel sito. Mantenere WordPress aggiornato influisce anche sulla sicurezza del sito, ma questo è un altro discorso da approfondire.

Strumenti e plugin

Adesso che abbiamo parlato in lungo e in largo di cosa sono le performance e quali metriche misurare, giungiamo al punto e parliamo di quali strumenti e plugin WordPress ci possono aiutare per analizzare e migliorare le performance di un sito web.

PageSpeed Insights

PageSpeed Performance sito web

Con PageSpeed misuri le performance del sito. Per ogni URL analizzato, ottieni 4 punteggi: prestazioni, accessibilità, best practice, SEO.

90-100: ottimo
50-89: da migliorare
0-49: scarso

Il report fornisce anche i Core Vitals, insieme a suggerimenti per migliorarne le metriche.

GTMetrix

Con GTmetrix effettui l’analisi della velocità del tuo sito web. Offre un report completo con insight su come il tuo sito si comporta e suggerimenti su come migliorarlo. Include metriche come il tempo di caricamento della pagina, il numero di richieste HTTP, e altre informazioni tecniche. GTmetrix utilizza Lighthouse e Web Vitals per valutare la performance. Nella versione gratuita puoi analizzare soltanto nella versione desktop. Per misurare la velocità del server e verificare la presenza di redirect, analizza i dati presenti nella scheda “Waterfall”.

WP Rocket

È uno dei plugin WordPress più conosciuti e anche tra i più utilizzati quando si parla di ottimizzare un sito web. WP Rocket è un plugin di cache che migliora di molto le performance del sito, riducendo il peso delle pagine e restituendo le risorse più velocemente.

Lighthouse

È uno strumento di Google a cui puoi accedere direttamente dal browser di Chrome dal pannello “ispeziona”. Il tool è in grado di analizzare le performance delle pagine web e genera un report utilizzando le stesse metriche del PageSpeed, restituendo dei dati basati sulla visita reale e la navigazione dell’utente tramite browser.

Pingdom

Con questo tool è possibile verificare la velocità di caricamento della pagina, avere una lista intuitiva di tutte le risorse che gravano maggiormente e ti fornisce dei suggerimenti per migliorare le performance della pagina.

TinyPNG

È uno strumento online utilizzato principalmente per comprimere le immagini, riducendone di peso. Io lo utilizzo anche per convertire le immagini nel formato webp.

Conclusione

Per analizzare le performance di un sito web esistono diversi tools e plugin, quelli che utilizzo quotidianamente sono PageSpeed e GTMetrix. Invece, per migliorare le performance di un sito utilizzo WP Rocket e TinyPNG.

Le performance potrebbero variare nel tempo, ragion per cui ti consiglio di effettuare il monitoraggio del sito periodicamente. Ad incidere negativamente sui tempi di caricamento di una pagina e sulle performance del sito sono le risorse caricate, il server in cui è ospitato, alcune disattenzioni come link rotti e pagine 404.

Se desideri ricevere un check up completo sul tuo sito web, richiedi un’analisi e un report accurato attraverso il mio servizio di analisi Website Audit.

Gloria Ingrassia
Gloria Ingrassia
Web design & Strategy

Specializzata nella realizzazione di siti web fatti in WordPress. Progetto, disegno, sviluppo e ottimizzo siti web per professionisti che vogliono fare la differenza. Sono qui per aiutarti a creare un sito web che ti rappresenti appieno con una strategia sostenibile che non ti costringa a pubblicare contenuti ogni giorno.

Inviami l'articolo
"Come analizzare e migliorare le performance del sito web"
Ricevi un'analisi gratuita
del tuo sito in 2 giorni

Direttamente nella tua posta elettronica ti invierò un mini audit con:

Fa per te se nonostante le visite al sito non ricevi né richieste né vendite.

Inviami una mail

Dopo aver inviato il modulo qui sotto, controlla la posta: riceverai subito una mail di conferma.

P.S. Controlla in spam, talvolta il postino sbaglia buca!