Sapevi che l’email marketing è una delle strategie di comunicazione più efficaci e semplici per raggiungere i tuoi clienti in qualunque momento ed ottenere delle vendite con la tua piccola attività online?
Le statistiche riportano che per ogni euro speso nell’email marketing ne ritornano 30 euro (fonte ActiveCampaign). E questo significa che il ritorno medio – in termini economici – è più alto rispetto ad altre modalità di marketing (vedi campagne su Facebook Ads e Google Ads).
Ti dico tutto questo perché se ancora non hai integrato l’email marketing all’interno della tua strategia di comunicazione, oggi è il momento giusto per iniziare ad inviare contenuti tramite email.
Sì, ma che tipi di email? Che ci scrivo dentro?
Non preoccuparti, siediti comoda e prenditi 10 minuti per leggere questi 5 tipi di email che puoi utilizzare nel tuo business a partire da oggi stesso anche senza essere una super esperta di digital marketing.
Tipi di email da inviare
1. Welcome email
La welcome email costituisce il primo contatto diretto tra te ed il tuo potenziale cliente e proprio per questo motivo è importante utilizzare questo spazio per essere quanto più incisivi possibile.
L’email di benvenuto è un’occasione unica per farti conoscere e presentare il tuo brand, raccontare la tua missione e l’impatto che vuoi avere nella vita dei tuoi clienti. Questo messaggio è cruciale perché fornisce una prima impressione positiva e ti aiuta a rimanere nella memoria del destinatario.
Per sorprendere in modo positivo il tuo nuovo contatto, potresti inserire una sorpresa all’interno della mail. Ad esempio, per ringraziare chi si è iscritto alla newsletter, potresti offrire un contenuto extra come una guida in PDF od un workbook. Se il contatto si è iscritto tramite una landing page dove gli veniva promesso un freebie, all’interno della mail includi un bottone ben visibile con la scritta “Scaricalo adesso”.
Crea un’automazione per inviare un’email di benvenuto con un bottone per scaricare il lead magnet promesso. Presentati e racconta di te e del tuo lavoro.
2. Newsletter
Le newsletter sono una parte importante di una strategia di marketing e devono essere create con un piano editoriale preciso. Al contempo, è importante non essere troppo rigidi con il calendario editoriale e mantenere la qualità ed il valore del contenuto al primo posto.
Puoi scegliere di inviare le newsletter una volta alla settimana, ogni due settimane o una volta al mese. Inviando le newsletter ancora più di rado, c’è il rischio che le persone che si sono iscritte dimentichino di averlo fatto e decidano di cancellare la loro iscrizione.
Cosa scrivere nelle newsletter per stabilire un legame con i lettori?
Potresti inviare aggiornamenti sul nuovo contenuto sul tuo blog, canale YouTube o profilo social, informazioni su webinar imminenti o collaborazioni in corso. Condividi con loro ciò che sta accadendo dietro le quinte del tuo lavoro, raccontagli come stai aiutando i tuoi clienti e poni loro domande specifiche su un argomento di interesse.
Le newsletter hanno lo scopo di creare un legame con i contatti della tua lista. Queste email ti aiuteranno anche a fidelizzare i clienti che hanno già utilizzato la tua offerta e a mantenere un rapporto con loro.
3. Email di lead nurturing
Per fare in modo che le persone che si sono iscritte alla tua lista contatti si ricordino di te ed iniziano a nutrire dell’interesse verso ciò che fai ed essere consapevoli di aver bisogno dei tuoi prodotti o servizi, puoi utilizzare delle email di nutrimento.
L’obiettivo delle email di nurturing è quello di fornire maggiori informazioni sul tuo brand, sul tuo valore e rispondere alle obiezioni che le persone potrebbero avere prima ancora che le facciano.
Queste email sono un filo conduttore tra il contenuto gratuito che la persona ha scaricato (lead magnet) e l’acquisto del tuo prodotto. Per questo motivo, le email devono essere personalizzate e rispondere alle esigenze specifiche di chi ha scaricato il lead magnet.
Questo tipo di email marketing fa parte di una strategia più ampia per trasformare un semplice utente in un cliente. Dovrebbero essere inviate subito dopo che il contatto ha ricevuto l’email di benvenuto con il contenuto gratuito promesso come allegato.
4. Email promozionale
Le email promozionali sono un elemento importante della tua strategia di marketing, poiché mirano a far conoscere il tuo prodotto o servizio alla tua audience ed a stimolarne l’acquisto.
All’interno della tua strategia di marketing devi assolutamente prevedere delle email di tipo promozionale. Ricordati che se non dici alla tua audience di aver un prodotto o servizio in grado di risolvere i loro problemi, non sapranno mai della loro esistenza.
Tieni presente che i tuoi prodotti o servizi hanno bisogno di una spinta per vendere, e con una strategia di email promozionale ben pianificata puoi convertire i tuoi contatti in clienti.
Tieni però presente che le email promozionali vanno centellinate. Se invii troppo spesso email che sponsorizzano il tuo prodotto, i tuoi destinatari potrebbero pensare che si tratti di spam.
Prevedi annualmente una serie di email promozionali legate al lancio di un nuovo prodotto, all’apertura delle iscrizioni ad un’academy o videocorso, e alla disponibilità di nuovi posti per il tuo servizio.
5. Email di riattivazione
Chiamo questo tipo di email “email di resurrezione”. Si tratta di una o più email per riattivare i contatti rimasti inattivi per molto tempo.
Ti è mai successo di creare una newsletter nel lontano 2mila ventordici e di avere solo una decina – o poco più – di iscritti, ai quali hai inviato solo una manciata di email nel corso degli anni, prima di cadere in un profondo letargo e smettere di inviare tue notizie?
Se ora invii una email a quella lista abbandonata, probabilmente i destinatari non si ricorderanno di te. In questo caso, è necessario riscaldare i contatti presentandoti nuovamente, raccontando cosa fai e come lo fai, e fornendo un motivo valido per evitare di cliccare sul pulsante “unsubscribe” presente in fondo ad ogni email come da norma.
Programma una o più email di riattivazione per ristabilire una connessione con la tua lista rimasta inattiva. Le email di riattivazione ti aiuteranno a pulire la tua lista da tutti i contatti che non sono più nel tuo target o che forse non lo sono mai stati.
Da quale tipo di email iniziare?
La prima email da inviare ai tuoi contatti è quella di benvenuto. Questa email viene inviata automaticamente quando un utente si iscrive ad una lista o compila un modulo specifico.
Per iniziare, ti servono:
- Una landing page con un form per l’interazione dell’utente
- Una piattaforma di email marketing per costruire la tua lista di contatti, creare un form per raccogliere i dati dell’utente e inviare in modo automatico una sequenza di email
- Un lead magnet, ovvero un contenuto gratuito e di valore da offrire ai tuoi utenti in cambio del loro indirizzo email.
Perché ti serve l’email marketing?
Nell’immaginario collettivo sembrerebbe che l’email marketing, così come il marketing in generale, sia solo per grandi aziende o brand di successo. In realtà, anche se hai un piccolo business con un target di utenti ben definito ed un brand personale, puoi ottenere risultati concreti inviando le email di cui ho parlato prima.
L’email marketing ti serve ad entrare in contatto con il tuo cliente ideale, farti conoscere, entrare in sintonia, dimostrargli il tuo valore come persona e come brand, mostrargli il modo unico che hai per poterlo aiutare e mostrargli anche come lo hai già fatto prima di lui con altri clienti soddisfatti.
L’email marketing è la soluzione per te che desideri stabilire una connessione profonda con ognuno dei tuoi potenziali clienti, che non vedi la tua lista di contatti come semplici numeri, ma come persone reali a cui puoi offrire il tuo aiuto sincero. È per te che ami esprimere i tuoi valori, che sei una libera professionista o un’imprenditrice digitale che non ha fretta di fare tutto subito e che vorrebbe diversificare la propria comunicazione.